La Nostra Storia

“Il Valico” è stata la prima associazione fiorentina di trekking nata, per volontà di pochi amici, nel lontano 1949. La finalità,  oggi potremmo dire la “mission”, è andare in montagna  rispettando la natura e godendo di tutto quello che questa  offre. Quell’iniziale gruppetto di amici, male equipaggiato, è riuscito a trasmettere nel tempo, con entusiasmo, lo spirito che li animava e le capacità che nel frattempo avevano acquisito a molti, moltissimi altri. Incominciarono a cimentarsi nei trekking più impegnativi, nelle ferrate, nelle scalate, nello sci, organizzando attività per ragazzi e per adulti e diventando, nel tempo, un riferimento per la città di Firenze. Purtroppo pochi, di quel gruppetto di amici, hanno festeggiato nel 2019 il Settantesimo anno dalla fondazione, ma quelli rimasti hanno continuato a contribuire, in modo significativo, alla crescita della Associazione. Ad oggi “Il Valico” conta centosettanta soci, ha un consiglio direttivo composto da 13 consiglieri, suddiviso in commissioni (gruppi di lavoro) che sviluppano attività di Trekking e collaterali: ricreativo/culturali, fotografiche e turistiche per conciliare e soddisfare interessi emergenti nel corpo sociale. 

Il Consiglio Direttivo

Agnolotti Giancarlo
Balestri Adriano
Bellandi Carlo
Cantatore Antonio
Cellai Mery
Doretti Patrizia
Maestrini Massimo
Matassi Giuliana
Matteini Marzia
Mazzola Roberto
Nardoni Marco
Sansone Matteo
Torelli Silvano

Statuto

TITOLO I

Denominazione – Sede

ART. 1

Nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana ed in ossequio a quanto previsto dagli art. 36 e seguenti del Codice Civile è costituita, con sede in Firenze, Via Vittorio Emanuele 303, presso la S.M.S. di Rifredi, una associazione che assume la denominazione “IL VALICO – “Gruppo escursionistico, culturale, ricreativo”, in breve IL VALICO.
Il sodalizio si conforma alle norme e alle direttive degli organismi dell’ordinamento dell’ente di promozione cui l’associazione si affilia mediante delibera del Consiglio Direttivo.

TITOLO II

Scopo- Oggetto

ART.2

L’associazione è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo.
Essa non ha alcun fine di lucro e opera per fini sportivi, ricreativi e culturali per l’esclusivo soddisfacimento d’interessi collettivi.

ART.3

L’associazione si propone di:
1.   promuovere e sviluppare l’attività sportiva dilettantistica, in particolare l’escursionismo e attività ricreativa culturale;
2.   gestire impianti, propri o di terzi.
3.   organizzare le attività ricreative e culturali a favore di un migliore utilizzo del tempo libero dei Soci;
4.   esercitare attività connesse alle istituzionali per reperimento fondi per autofinanziamento.
5.   Indire corsi di avviamento agli sport per gli associati, quali, ad esempio, corso di cartografia e orientamento, corso per la sicurezza in montagna, corso per autosoccorso.

TITOLO III

Soci

ART.4

Il numero dei Soci è illimitato.
Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche che ne condividano gli scopi e che si impegnino a realizzarli.

ART.5

Chi intende essere ammesso come socio dovrà farne richiesta scritta al Consiglio Direttivo, impegnandosi ad attenersi al presente Statuto ed osservarne gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell’Associazione. 
Accettata la richiesta sarà rilasciata la tessera sociale e il richiedente acquisirà a ogni effetto la qualifica di socio.
In ogni caso è esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

ART. 6

La qualifica di Socio da diritto:
a partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
a partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle sedi deputate, anche in ordine all’approvazione e modifica delle norme dello Statuto.
A godere dell’elettorato attivo e passivo per le elezioni degli organi direttivi, ad eccezione dei soci minorenni.
I Soci sono tenuti all’osservanza dello Statuto, del Regolamento Organico e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali; al pagamento annuo del contributo associativo. Tale quota, determinata annualmente per l’anno successivo con delibera del Consiglio Direttivo, in ogni caso non potrà mai essere restituita.
Le quote sono intrasmissibili per atti tra vivi e non sono rivalutabili.

TITOLO IV

Recesso – Esclusione

ART. 7

La qualifica di socio si perde per recesso, esclusione o a causa di morte. 

ART. 8

L’esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del Socio:
che non ottemperi alle disposizioni del presente statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione.
Che si renda moroso del versamento del contributo annuale;
che svolga o tenti di svolgere attività contrarie o in contrapposizione agli interessi dell’Associazione;
che, in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali, all’Associazione.

ART. 9

Le deliberazioni prese in materia di esclusione debbono essere comunicate ai soci destinatari mediante lettera raccomandata AR, ad eccezione del 2° punto dell’art. 8 e devono essere motivate. 
Il socio interessato dal provvedimento ha 15 gg. di tempo dalla data di ricezione della lettera per chiedere la convocazione dell’Assemblea al fine di contestare gli addebiti a fondamento del provvedimento di esclusione.
L’esclusione diventa operativa con l’annotazione del provvedimento nel libro soci che avviene decorsi 20 giorni dall’invio del provvedimento ovvero a seguito della delibera dell’assemblea che abbia ratificato il provvedimento di espulsione adottato dal Consiglio Direttivo.

TITOLO V

Risorse economiche – Fondo Comune 

ART.10

L’Associazione tra le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività da: 
a) quote e contributi degli associati; 
b) eredità donazioni e legarti; 
c) contributi dello Stato delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari; 
d) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricole, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; 
e) erogazioni liberali degli associati e dei terzi; 
f)  entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; 
g) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazione anche di natura commerciale. 

Il fondo comune, costituito – a titolo esemplificativo e non esaustivo – da avanzi di gestione, fondi, riserve e tutti i beni acquisiti a qualsiasi titolo dall’Associazione, non è mai ripartibile tra i soci durante la vita dell’associazione né all’atto del suo scioglimento. E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. In ogni caso l’eventuale avanzo di gestione sarà obbligatoriamente reinvestito a favore delle attività statutariamente previste.

TITOLO VI

Esercizio Sociale

ART.11

L’esercizio sociale per l’anno 2010 va dal 1° Ottobre 2009 al 31 Dicembre 2010 (15 mesi). Per gli anni successivi l’esercizio sociale corrisponderà all’anno solare e cioè andrà dal 1° gennaio al 31 dicembre  di ogni anno. Il Consiglio Direttivo deve predisporre il rendiconto economico-finanziario da presentare all’Assemblea degli associati. 
Il rendiconto deve essere approvato dall’Assemblea degli associati entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio. In casi particolari dovuti a problematiche di natura gestionale o organizzativa può essere approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio.

TITOLO VII

Organi dell’Associazione

ART.12

Sono organi dell’Associazione:

  • L’Assemblea degli associati; 
  • il Consiglio Direttivo; 
  • il Presidente; 
  • il Collegio dei Revisori dei Conti (qualora eletto) 

Tutti gli organi dell’Associazione restano in carica per 2 (due) anni, salva diversa deliberazione in fase di nomina, e sono rieleggibili.

Assemblee

ART.13

Le assemblee sono ordinarie e straordinarie.
La loro convocazione deve effettuarsi mediante i mezzi interni di comunicazione e avviso da affiggersi nel locale della Sede sociale almeno venti giorni prima della adunanza, contenente l’ordine del giorno il luogo (nella sede o altrove), la data e l’orario della prima e della seconda convocazione.

L’assemblea ordinaria:

ART.14

approva il rendiconto economico-finanziario,
procede alla nomina dei membri del Consiglio Direttivo ed eventualmente dei membri del Consiglio dei revisori dei conti.
Approva la Quota Sociale per l’anno successivo, delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua competenza dal presente Statuto o sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo. Essa ha luogo almeno una volta all’anno entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio sociale. 
L’assemblea si riunisce, inoltre quante volte il Consiglio direttivo lo ritenga necessario o qualora ne sia fatta richiesta per iscritto, con le indicazioni delle materie da trattare, dal Collegio dei Revisori dei Conti, se eletto, o da almeno un decimo degli associati. In questi ultimi casi la convocazione deve avere luogo entro 20 (venti) giorni dalla data della richiesta.

ART. 15

Nelle assemblee – ordinarie e straordinarie – hanno diritto al voto gli associati maggiorenni in regola col versamento della quota associativa secondo il principio del voto singolo. 
In prima convocazione l’assemblea – ordinaria e straordinaria – è regolarmente costituita quando siano presenti o rappresentati la metà più uno degli associati aventi diritto. 
In seconda convocazione, a distanza di almeno un giorno dalla prima convocazione, l’assemblea – ordinaria e straordinaria – è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati intervenuti o rappresentati. 
Le delibere delle assemblee ordinarie sono valide, a maggioranza assoluta dei voti, su tutti gli oggetti posti all’ordine del giorno. 

ART. 16

L’Assemblea è straordinaria quando si riunisce per deliberare sulle modificazioni dello Statuto e sullo scioglimento dell’Associazione nominando i liquidatori. 
Le delibere delle Assemblee sono valide, a maggioranza qualificata dei tre quinti (3/5) dei soci presenti per le modifiche statutarie e del voto favorevole dei tre quarti (3/4) degli associati per la delibera di scioglimento dell’Associazione.

ART. 17

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in sua assenza dal Vice Presidente o dalla persona designata dall’Assemblea stessa.
La nomina del segretario è fatta dal Presidente dell’assemblea.

Consiglio Direttivo

ART. 18

Il Consiglio Direttivo e’ formato da un minimo di 11 ad un massimo di 21 membri scelti fra gli associati maggiorenni.
Il Consiglio elegge nel suo seno il Presidente, il vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno 1/3 dei membri.
La convocazione è fatta a mezzo lettera o e-mail da spedirsi non meno di otto giorni prima della adunanza. Le sedute sono valide quando intervenga la maggioranza dei componenti.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti.

Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione. Spetta, pertanto, fra l’altro a titolo esemplificativo, al Consiglio Direttivo:

  • curare l’esecuzione delle deliberazioni assembleari; 
  • redigere il bilancio preventivo e il rendiconto economico-finanziario; 
  • redigere i regolamenti interni; 
  • stipulare tutti gli atti e contratti inerenti all’attività sociale; 
  • deliberare circa l’ammissione, il recesso e l’esclusione degli associati; 
  • nominare i responsabili delle commissioni di lavoro e dei settori di attività in cui si articola la vita dell’Associazione; 
  • compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione dell’Associazione. 
  • Affidare, con apposita delibera, deleghe speciali ai suoi membri. 

ART. 19

Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più componenti il Consiglio decadano dall’incarico, il Consiglio Direttivo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio; nell’impossibilità di attuare detta modalità, il Consiglio può nominare altri soci, che rimangono in carica fino alla successiva Assemblea, che ne delibera l’eventuale ratifica. Ove decada oltre la metà dei membri del Consiglio, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio.

Presidente

ART. 20

Il Presidente ha la rappresentanza e la firma legale dell’Associazione. Al Presidente è attribuito in via autonoma il potere di ordinaria amministrazione e, previa delibera del Consiglio Direttivo, il potere di straordinaria Amministrazione.
In caso di assenza o di impedimento le sue mansioni vengono esercitate dal Vice Presidente.
In caso di dimissioni, spetta al Vice-Presidente coordinare l’attività di ordinaria amministrazione in attesa che il Consiglio Direttivo nomini il nuovo Presidente.

Collegio dei revisori dei conti

ART. 21 

Il Collegio dei revisori dei conti viene eletto dall’Assemblea, qualora questa ne ritenga opportuna la sua costituzione, ed è composto da tre membri effettivi e due supplenti, anche fra i non soci ed elegge al proprio interno il Presidente. 
Il Collegio dei Revisori dei Conti deve controllare l’amministrazione dell’associazione, la corrispondenza del bilancio alle scritture contabili e vigilare sul rispetto dello Statuto. Partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo e alle Assemblee, senza diritto di voto, ove presenta la propria relazione annuale in tema di rendiconto consuntivo. 

Pubblicità e trasparenza degli atti sociali

ART. 22 

Deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti relativi all’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai Rendiconti economico-finanziari annuali. Tali documenti sociali, conservati presso la sede sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione. 

TITOLO VIII

Scioglimento

ART.23

Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea con il voto favorevole di almeno i tre quarti dei presenti aventi diritto di voto.
In caso di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un liquidatore, scelto anche fra i non soci. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili, estinte le obbligazioni in essere, tutti i beni residui saranno devoluti, al fine di perseguire finalità di utilità generale, a Enti o Associazioni che perseguano la promozione e lo sviluppo dell’attività sportiva, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della Legge 23/12/1996 , n. 662.

Norma finale

ART.24

Per quanto non è espressamente contemplato dal presente statuto, valgono, in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di Legge vigenti.

REGOLAMENTO

1 – PARTECIPAZIONE 

La partecipazione alle attività de “L VALICO ” è aperta e riservata a tutti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa e della polizza assicurativa (Tessera FIE).
Alle attività de “Il Valico” possono partecipare anche i minorenni soci se accompagnati da un genitore socio o in alternativa, da un adulto anch’esso socio, che se ne assume la responsabilità.

2 – DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione deve essere presentata personalmente dal richiedente, alla Segreteria, la quale la sottopone al Consiglio. (Vedi allegato).
Il Consiglio, nelle riunioni del giovedì deciderà o meno l’ammissione del richiedente. L’esito verrà verbalizzato.
In caso di approvazione, il nuovo socio potrà iscriversi alle gite a partire dal martedì successivo, comprovando la regolarità dell’appartenenza all’associazione e della copertura assicurativa (Tessera FIE).

3 – DIRITTI DEL SOCIO

Ciascun socio ha diritto di :

  • Partecipare alle riunioni presso la Sede negli orari stabiliti. 
  • Partecipare a tutte le attività organizzate dall’Associazione, limitatamente alla disponibilità dei posti. 
  • Essere messo a conoscenza delle decisioni deliberate dal Consiglio Direttivo attraverso la pubblicazione delle stesse in bacheca e, quando possibile, attraverso il Notiziario. 
  • Esprimere le proprie opinioni e/o critiche anche in forma scritta, in modo che tutti i consiglieri possano prenderne visione ed eventualmente discuterne durante le riunioni del consiglio. 
  • Partecipare alle Assemblee con diritto di voto. 

4 – DOVERI DEL SOCIO

Ciascun socio ha il dovere di :

  • Rispettare le decisioni prese dal Consiglio. 
  • Rispettare quanto riportato nello Statuto dell’Associazione e nel Regolamento. 
  • Mantenere un comportamento corretto e consono allo spirito ed alle finalità de Il Valico durante tutte le attività, comprese le riunioni in sede. 

5 ATTIVITA

Le attività vengono programmate alla fine di ogni anno per l’anno successivo e proposte su un depliant riepilogativo.
Ciascuna attività viene dettagliata di volta in volta attraverso la pubblicazione sul notiziario e, nell’occasione vengono indicati attraverso sigle, sia l’impegno fisico richiesto che le difficoltà del percorso.
Tutte le attività, quando vengono effettuate in pullman hanno come limite massimo di partecipanti la capienza del pullman stesso. Il limite minimo per poter effettuare l’attività programmata con il pullman è di 25 partecipanti.
In caso non si raggiungesse il numero minimo è facoltà del capogita dell’attività proporre di effettuare l’attività programmata con mezzi propri o, in alternativa, concordare con i partecipanti un supplemento della quota fino al raggiungimento della quota relativa al conteggio dei 25 partecipanti..
Solo dopo l’esaurimento dei posti in pullman, i soci possono partecipare, anche con auto proprie al seguito, chiedendo autorizzazione al capogita il martedì precedente l’escursione.
Non sono accettate auto al seguito, in occasione di gite che prevedono la consulenza di una Guida.

6 – ISCRIZIONI ALLE ATTIVITA’

I Consiglieri ed i loro familiari hanno diritto di prelazione nelle iscrizioni alle attività. (Delibera Assemblea dei Soci Ottobre 2006)

Attività di un giorno:

Le iscrizioni alle attività di un giorno saranno aperte ed accettate presso la Sede dalle ore 21,30 alle ore 22,30 a partire da due giovedì precedenti l’attività, con pagamento dell’ intera quota.
Ciascun Socio può iscrivere oltre se stesso i propri Soci familiari o, in alternativa un altro Socio.
In caso di esaurimento dei posti a disposizione, il Socio ha diritto ad iscriversi nelle liste di attesa, in modo da poter partecipare in caso di rinuncia di chi lo precede.
Al termine dell’orario di iscrizione del martedì antecedente la gita, ed in caso di disponibilità di posti, il socio avrà la possibilità di iscrivere più Soci, versando comunque le quote relative. 
In caso di rinuncia comunicata entro il giovedì antecedente la gita, il Socio ha diritto alla restituzione dell’intera somma versata.
In caso di rinuncia dopo il martedì antecedente la gita, il Socio non ha diritto ad alcun rimborso.
Il Socio ha diritto ad un rimborso completo della quota di partecipazione, in qualunque momento avvenga la rinuncia, qualora possa essere sostituito con un altro partecipante iscritto in lista d’attesa e rispettandone l’ordine.

Attività di più giorni:

Le modalità di iscrizione (date e pagamenti) per attività di più giorni saranno comunicate di volta in volta dal Consiglio sul notiziario.
In caso di rinuncia per le gite di più giorni, il Consiglio si riserva di richiedere le spese vive effettuate.

Durante tutte le attività programmate, il Socio ha il dovere di:

  • Presentarsi equipaggiato con abbigliamento da trekking. 
  • Rispettare le decisioni prese dal capogita. 
  • Rispettare l’ambiente. 
  • Non precedere o attardarsi dal gruppo, e non lasciare, per nessuna ragione il percorso programmato se non dopo autorizzazione del capogita. 
  • Contribuire, nei limiti delle proprie capacità, alla riuscita dell’escursione con un comportamento collaborativo e solidale con il capogita, soprattutto nei momenti di difficoltà 
  • Informare il capogita sulle proprie condizioni psicofisiche, specie in caso di attività escursionistiche che prevedono percorsi esposti o troppo faticosi. 
  • Valutare le proprie possibilità in relazione alle difficoltà dell’escursione, in modo da non compromettere la propria incolumità e quella dei compagni. 

E’ facoltà del capogita escludere dalla gita il socio che non si presenta adeguatamente equipaggiato. E’ facoltà del Consiglio escludere da successive gite il Socio che non rispetta tali regole.

7  IL CAPOGITA

Il capogita ha il dovere di:

  • Pagare la quota fissata per la partecipazione come qualsiasi Socio. 
  • Preparare l’escursione nella massima sicurezza per il gruppo. 
  • Effettuare il percorso con qualche giorno di anticipo (se necessario) e relazionare durante la riunione del martedì precedente la gita. 
  • Studiare in zona, se possibile un percorso alternativo da effettuare solo in caso della inagibilità dell’itinerario previsto. 
  • Prendere le iscrizioni secondo le modalità previste dal regolamento. 
  • Dare informazioni richieste attinenti l’attività al momento dell’iscrizione. 

Il capogita ha altresì il diritto di:

  • Non accettare partecipanti equipaggiati in modo inadeguato; 
  • Stabilire, se lo ritiene necessario, percorsi alternativi a quelli programmati; 
  • Adottare le misure di sicurezza più appropriate; 
  • Stabilire l’orario di partenza e di ritorno; 
  • Condurre il gruppo scegliendo il percorso ritenuto più idoneo; 
  • Incaricare un Socio o Consigliere a coadiuvarlo nella conduzione o nella chiusura del gruppo. 
  • Ricevere il rimborso delle spese sostenute per la preparazione delle attività dietro presentazione delle ricevute giustificative (Carburante, pedaggi, ecc.). 

8  PARTENZE ED ORARI

La partenza per tutte le attività programmate avviene con qualsiasi condizione atmosferica.
Gli orari e i luoghi della partenza vengono fissati dal capogita e indicati sul notiziario.
Il ritrovo degli iscritti avviene al massimo 5 minuti prima dell’orario fissato per la partenza ed è obbligatoria la puntualità.
E’ solo discrezione del capogita ritardare la partenza di alcuni minuti.
I ritardatari non avranno diritto al rimborso della quota versata al momento dell’iscrizione.

9  RESPONSABILITA

I partecipanti alle attività dell’Associazione sollevano i suoi dirigenti, il capogita dell’attività ed il suo coadiutore da ogni responsabilità in merito ad incidenti di qualsiasi natura che dovessero verificarsi durante lo svolgimento dell’attività